
Il protagonista della fiction “Last man standing” svela uno dei segreti meglio custoditi di ogni epoca.
«Un tempo gli uomini costruivano le città per raderle al suolo, mentre oggi non sono neppure capaci di cambiare un pneumatico».
E i dati sono lì a testimoniarlo.
Secondo un’indagine realizzata da uno dei maggiori siti specializzati nella vendita di gomme e ripresa dall’Ansa nel gennaio 2015, il 25% degli italiani non sa nemmeno da dove iniziare per sostituire una gomma bucata.
Il report evidenzia che quasi 6 milioni di nostri connazionali vanno in crisi davanti a una foratura di uno o più pneumatici della propria auto.
Dato questo scenario, vediamo quali opzioni hanno a loro disposizione gli automobilisti italiani per superare lo scoglio “pneumatico forato”.
Dividendo la base dati tra automobiliste e automobilisti, l’indagine evidenzia che le prime, in caso di foratura, tendono per il 45% a telefonare al marito o al fidanzato, oppure a chiedere aiuto ai passanti o altri utenti della strada (30%).
Non va meglio per i membri del secondo gruppo, poiché il 75% ammette di chiedere l’intervento degli amici.
Del resto una soluzione a portata di mano c’è ed è solida: i problemi più complessi spesso hanno soluzioni semplici.
Ai clienti che hanno sottoscritto la Garanzia Assistenza Stradale Aggiuntiva ARD Assistenza basta un click sulla App o una telefonata all’Assistenza per ottenere un’officina mobile per far ripartire il loro veicolo. Non male…
A parziale giustificazione dei 6 milioni di italiani che entrano in crisi di fronte alla foratura di un pneumatico, c’è da dire che in questo ambito, da anni, siamo costretti ad affrontare le questioni amletiche sull’utilizzo di tutti i nuovi dispositivi 2.0 presenti nelle auto, a partire dal ruotino («Dove si trova?», «Per quanti chilometri posso utilizzarlo?», «Non è pericoloso usarlo?»).
Questo atteggiamento conferma una volta di più che le auto di oggi sono molto diverse da quelle del passato, ma, nonostante gli enormi progressi in ogni settore, tutte sembrano avere un punto debole in comune: le batterie si scaricano molto più velocemente rispetto al passato e con l’accumulatore di energia a zero queste si immobilizzano. E non si può in alcun modo farle ripartire.
Vi ricordate che i problemi più complessi spesso hanno soluzioni semplici? Ecco. Anche nel caso della batteria scarica, che blocca tutti i circuiti dell’auto, e la rende una sorta di monumento postmoderno un problema.
Basta un click sulla App o una telefonata all’Assistenza per rimetterla in marcia.
Garanzia Assistenza Stradale vi accompagnerà in qualunque viaggio.

Un viaggetto all’estero
Fortunatamente abbiamo appena montato degli pneumatici nuovi e controllato che la batteria sia carica.
Alla luce del clima in città sempre più soffocante, e tenuto conto che il week end è alle porte. Decidiamo di intraprendere un viaggio: una parentesi di svago per lasciarci la nostra città e anche l’Italia alle spalle.
Decidiamo di raggiungere il cuore dell’Europa e soggiornare a Parigi, la capitale del romanticismo (senza nulla togliere a Venezia!).
Considerando che il più grande degli errori è cominciare un viaggio con l’aspettativa che possa essere facile. Il desiderio che sia così è grande ma in diversi casi dobbiamo adattarci alle situazioni e affrontare le emergenze. Fortunatamente non siamo mai soli.
Sottoscrivendo l’Aggiuntiva ARD e siamo protetti 24 ore su 24 e, nel caso di un incidente, possiamo richiedere di essere seguiti da un medico che parla italiano. Inoltre qualora fosse necessario e tecnicamente possibile, usufruire del rientro sanitario (anche in eliambulanza) in Italia.

Ogni qual volta che varchiamo il confine possiamo incappare in un incidente stradale. Non è un’ipotesi per nulla campata per aria.
Sono frequenti gli incidenti stradali, anche gravi e mortali, che coinvolgono gli italiani che si trovano fuori dai confini nazionali per lavoro o vacanze.
Nel 2017, Istat (report del 23 luglio 2018) ha segnalato che i feriti gravi a seguito di incidente stradale oltre confine sono stati 17.309, valore pressoché stabile rispetto al 2016 (- 0,1%).
Nel periodo 2013-2016 il rapporto tra feriti gravi e decessi è andato progressivamente aumentando fino al 2016, per poi subire una battuta d’arresto e un lieve calo nel 2017.
I valori dell’indicatore passano, infatti, da 3,8 feriti per ogni vittima nel 2013 a 5,3 nel 2016 e 5,1 nel 2017. I feriti gravi, nel 2017, rappresentano circa il 7% del totale dei feriti nel complesso rilevati dalle forze dell’ordine.
Passa in agenzia ti daremo le informazioni necessarie per Garanzia Assistenza Stradale.
