Incidente d’auto

Constatazione amichevole senza segreti?

Ecco gli errori da non fare

Incidente d'auto e constatazione amichevole

Una compilazione errata del constatazione d’incidente d’auto CAI può creare problemi e ritardi con i risarcimenti dei danni. Ecco come non sbagliare e come guidare più tranquilli

Il modulo di constatazione amichevole, detto anche CAI, CID o modulo blu, è spesso un problema per gli automobilisti italiani. Gli errori nella compilazione rientrano tra i motivi principali del mancato rimborso che si verifica per una denuncia di sinistro su quattro (dato ANIA 2017, anno di riferimento 2016). In ogni caso, il modulo firmato dalle parti coinvolte risulta vincolante e sia le dichiarazioni sia i dati immessi non possono essere modificati a posteriori, nemmeno adducendo quale motivazione l’assenza di lucidità del momento. Una condizione imprescindibile per ottenere i rimborsi in modo rapido ed evitare le contestazioni.

Come si compila.

Modulo Cai

La Constatazione Amichevole d’Incidente d’auto(CAI) deve essere compilata inserendo i seguenti dati (mostrati anche nel video Allianz):

– data, ora e luogo dell’incidente
– targhe dei veicoli coinvolti
– generalità e recapiti degli assicurati, dei conducenti e dei proprietari dei veicoli (se diversi dagli assicurati)
– rispettive compagnie di assicurazione (come da contrassegno esposto sui veicoli)
– descrizione dettagliata delle modalità dell’incidente e dei danni materiali visibili
– generalità e recapiti di eventuali feriti
– generalità e recapiti di eventuali testimoni
– indicazione della pubblica autorità eventualmente intervenuta
– firma personale e, se possibile, dell’altro conducente

Nel caso in cui il conducente dell’altro veicolo non accetti di sottoscrivere il modulo, questo dovrà comunque essere compilato integralmente per la parte relativa al proprio veicolo (veicolo A), mentre per la parte relativa alla vettura della controparte (veicolo B) sarà sufficiente indicare i dati e l’assicurazione del mezzo. Sarà però necessario, a sostegno della propria tesi, raccogliere prove a supporto, quali le dichiarazioni dei testimoni e le indicazioni della pubblica autorità intervenuta.

Liquidazione più rapida con il modulo CAI

Prevede che, in caso d’incidente, venga compilato e firmato congiuntamente dai conducenti dei veicoli coinvolti. Nel modulo CAI viene riportata la dinamica del sinistro ed eventualmente la responsabilità dei guidatori. La redazione di tale modello rende più agevole la procedura di risarcimento da parte della compagnia che procede a liquidare il danno al proprio assicurato. Secondo la giurisprudenza più recente, le dichiarazioni nel CAI non hanno, in ogni caso, valore di prova assoluta nemmeno contro la parte che le ha rese e sottoscritte. Il giudice, in sede di contenzioso, è infatti tenuto a valutare le dichiarazioni alla luce dello svolgimento del giudizio. Qualora, nell’arco del procedimento, emerga che i fatti si sono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nella costatazione amichevole, allora il CAI assume valore di piena prova. Quindi non può essere sconfessato a posteriori nemmeno da dichiarazioni a proprio sfavore da parte di uno dei soggetti coinvolti.

Gli errori più comuni

Non è raro che i conducenti commettano degli errori nella compilazione del modulo CAI. Tra gli sbagli più frequenti spiccano l’indicazione di danni materiali ad altri veicoli anche quando non vi siano ulteriori vetture coinvolte, il riportare il nome dell’agenzia o del broker assicurativo anziché quello della compagnia, l’omissione di data e luogo del sinistro, la segnalazione errata dei numeri di targa, la mancata apposizione del numero e dei riferimenti della polizza, tralasciare dati rilevanti nel grafico esplicativo – ad esempio il senso di marcia e la segnaletica orizzontale o verticale – dare nota di circostanze contradditorie, invertire gli spazi per le osservazioni e, infine, non indicare il punto d’impatto iniziale. Una vasta casistica potenzialmente in grado di rendere complesso l’ottenimento dei rimborsi.

Gli elementi idonei a superare l’errore

Cosa accade se si è fatto un errore nella compilazione del modello? Nel 2013, la Corte di Cassazione si è pronunciata sostenendo che uno sbaglio come il nome della strada, la data dell’incidente o un altro dato minore non è invalidante ai fini del risarcimento del danno, a patto che non venga dimostrata in giudizio la falsità nella ricostruzione del fatto o nell’indicazione dei danni. I soggetti coinvolti, dunque, qualora si rendano conto di aver commesso un errore in buona fede, possono incontrarsi per rettificare le notizie e compilare un nuovo modello, ma solo prima dell’invio della richiesta di risarcimento all’assicurazione.

Protetti e assistiti

Per agevolare la compilazione della constatazione amichevole dopo un incidente d’auto, Allianz offre gratuitamente a tutti i propri clienti auto e moto l’app per smartphone AllianzNOW che, oltre a seguire l’assicurato nella fase di emergenza (assistenza e invio dei soccorsi), propone anche una guida passo passo per la compilazione del modulo, consente di visualizzare immediatamente il certificato d’assicurazione, di verificare se la controparte è assicurata e di segnalare il sinistro inviando le foto del danno e del modulo di constatazione amichevole compilato.